VERSILIA. Intervento di Ettore Neri, presidente della Società della Salute della Versilia, sindaco di Seravezza e candidato al Consiglio regionale:

“La polemica elettoralistica scatenata sul tema del presunto “scippo” della senologia versiliese merita, a mio giudizio, di essere affrontata evitando strilli e contrapposizioni di parte e con la doverosa e razionale valutazione dei fatti concreti. La notizia vera, che sparisce nel polverone degli allarmi, è solo e soltanto quella che il dottor Duilio Francesconi, senologo dell’ospedale della Versilia, è stato nominato responsabile di senologia per l’Area Vasta: questo fatto deve essere salutato come un risultato importante in primo luogo per il pregevole lavoro svolto in tanti anni dal dotto Francesconi, ma deve essere anche sottolineato che questo è un successo della sanità versiliese. Fin dal dicembre 2012 la Giunta della Regione Toscana si era posta gli obiettivi di incentivare l’appropriatezza dell’attività ospedaliera e di valorizzare le sinergie tra aziende sanitarie territoriali ed ospedalierouniversitarie nella gestione della casistica. Nel marzo 2015 il Consiglio Regionale ha legiferato la riduzione delle Asl da 12 a 3 (non solo per risparmiare ma soprattutto per qualificare e razionalizzare le casistiche di alta specialità) ed ha confermato e rafforzato la strategia che pone la pianificazione dei servizi sanitari sul livello delle Aree Vaste. Si punta, in questo modo, a creare centri di intervento con strumentazioni migliori e con casistiche più elevate, cioè a creare le condizioni per offrire ai pazienti una sanità qualitativamente migliore. Al tempo stesso si valorizza la funzione dei territori, per garantire ai sindaci un ruolo nella governance del sistema e per inserire nell’organizzazione dei servizi la centralità della zona distretto. Personalmente sono convinto che la riorganizzazione del sistema sia indispensabile, anche in Toscana, che comunque è regione che rappresenta l’eccellenza della sanità nazionale, per eliminare sprechi, doppioni e rendite di posizione e che questo sia il modo per salvaguardare il servizio sanitario pubblico. La sfida è coniugare qualità e taglio della spesa. Per tornare alle cose di casa nostra, confermo che ancora nessuna decisione è stata presa riguardo alla localizzazione della chirurgia senologica e che, comunque, tutte le attività ambulatoriali saranno mantenute in tutti gli ospedali. Infine, non so chi abbia il patentino per distribuire le pagelle di “autorevolezza”, ma posso affermare con sicurezza che gli stetti discorsi erano detti e scritti quando, poco tempo fa, si parlava dello “scippo” della centrale del 118 e che quando la centrale unica del 118 è stata assegnata, invece, al Versilia nessuno tra questi profeti di sventure ha avuto il buon gusto di ammettere il proprio errore. Io credo, invece, che la Conferenza dei Sindaci della Versilia, nello stato di difficoltà che è stato creato dai lunghi anni di assenza o grave difficoltà dell’Amministrazione Comunale di Viareggio, abbia svolto fino in fondo e meritevolmente il proprio ruolo e che lo abbia fatto con coscienza, serietà e competenza, se è vero come è vero, che anche sui servizi sociosanitari e socioassistenziali territoriali siamo assai più avanti e attrezzati di tutte le altre zone distretto che confinano con la nostra.”

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